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Archivio del Comune di Lovere (BG) - Carteggio

Archivio del Comune di Lovere (BG) - Carteggio (1814 - 1859)

298 unità archivistiche collegate (totale del complesso)

Sezione

Metri lineari: 2.5

Gli interventi archivistici effettuati sono stati realizzati rispettando la struttura conferita al complesso archivistico durante gli nterventi di riordino nel 1959 e presumibilmente nel 1984, senza quindi modificare l'organizzazione delle sezioni e delle serie costituite.
L'archivio comunale conserva gli atti afferenti all’attività del Comune di Lovere dal 1814 ad oggi organizzati nelle seguenti distinte sezioni e serie documentali:
. Sezione storica d’archivio, Serie Carteggio 1814 −1970 la cui consistenza rilevata è di 655 buste;
. Sezione di deposito d’archivio, Serie Carteggio 1971−1983 la cui consistenza è di 215 buste, il numero complessivo delle unità archivistiche è di 1084, 23, 5 ml;
. Sezione di deposito d’archivio, Serie Carteggio 1984−2005 la cui consistenza è di 805 buste, il numero complessivo delle unità archivistiche è di 1856, 101, 5 ml
. Serie particolari 1786−2005 la cui consistenza è di bb. 1410, regg. 1138, voll. 849, il numero complessivo delle unità archivistiche è di 3154, 251 ml.

Le serie del Carteggio sono costituite da registri, fascicoli e pratiche di procedimenti conclusi al 2005.
La sezione Serie particolari raccoglie le serie di atti prodotti dal 1786 al 2005 dal Comune di Lovere nell'esplicazione delle sue funzioni, aggregati secondo un determinato criterio. Una serie archivistica può aggregare documenti con caratteristiche omogenee dal punto di vista formale ma eterogenee nei contenuti giuridico−amministrativi (es. i protocolli della corrispondenza, le deliberazioni degli organi comunali, atti contabili) e viceversa (es. fascicoli del personale cessato). Sono state individuate 37 serie particolari costituite da fascicoli, registri e volumi.
Per quel che riguarda il carteggio: le sezioni e le serie rispecchiano cesure istituzionali e cronologiche riscontrate sulla documentazione.
La cesura archivistica delle sezioni storica e di deposito dell’archivio è di tipo cronologico in quanto è determinata dalla data di approvazione,
aprile 2012, da parte della Soprintendenza archivistica per la Lombardia del Progetto di riordino ed inventariazione della documentazione afferente alla sezione di deposito e delle serie particolari dell’archivio comunale.
Le carte della sezione storica (1814−1970), sottoposte ad interventi di riordino nel 1959 e presumibilmente nel 1984, sono ordinate in serie per categoria applicando il titolario di classificazione degli atti disposto dalla circolare ministeriale 1 marzo 1897, n. 17100−2, detto Astengo.
Per quel che riguarda la sezione di deposito (1971−2005) d’archivio si sono individuate due partizioni del carteggio su base cronologica: la
serie del carteggio costituita dalla documentazione afferente cronologicamente al periodo 1971−1983 e quella costituita da quella relativa al periodo 1984−2005. La cesura archivistica delle due serie è determinata dall’ordinamento delle carte rilevato: le carte della Sezione Carteggio 1971−
1983 sono ordinate in serie di categoria e classe mentre le carte della Sezione Carteggio 1984− 2005 sono organizzate per serie annuali di categorie
L’intervento archivistico effettuato sulle serie particolari si è posto l’obbiettivo di individuare, riordinare ed inventariare le serie documentarie conservate nei locali di deposito d’archivio e presso gli uffici comunali.
Nel presente inventario il materiale documentario è ordinato e descritto per unità archivistiche.
Le unità archivistiche individuate sono: fascicoli, cartelle (faldoni), volumi e registri.
I fascicoli costituiscono l’unità archivistica più diffusa dell’inventario; all’interno del fascicolo, inteso come aggregazione organizzata di documenti, le carte sono disposte cronologicamente o in sottofascicoli o per carte sciolte.
Gli atti fascicolati, una volta riordinati, sono stati inseriti, nel qual caso mancasse la camicia originaria, in apposite cartelline (o camicie) sulle quali è stata posta un'etichetta riportante i dati identificativi dell'unità archivistica, e successivamente infaldonati.

Nell'archivio comunale si conservano inoltre le carte prodotte: dalla Biblioteca Civica di Lovere, dal CAPAS Consorzio Centro addestramento professionale dell’Alto Sebino di Lovere, dal Consorzio medico fra i Comuni di Lovere, Castro e Pianico con sede in Lovere, dal Consorzio ostetrico fra i Comuni di Lovere e Castro con sede in Lovere, dal Consorzio veterinario fra i Comuni di Lovere, Costa Volpino, Bossico, Castro, Pianico, Fonteno, Rogno, Riva di Solto, Solto Collina e Sovere con sede in Lovere, dall'Ente Comunale di Assistenza già Congregazione di Carità di Lovere, dall'Enaoli Ente nazionale orfani lavoratori italiani, dal Patronato scolastico di Lovere, da Lovere Iniziative di Lovere, dall'Ufficio delle imposte di consumo di Lovere.

Storia archivistica:

L’archivio comunale è conservato in locali esterni al Municipio localizzati al piano terra di un edificio di proprietà comunale situato in via Bertolotti, località Reme.
Le informazioni necessarie per la ricostruzione della storia della formazione dell’archivio comunale di Lovere sono state desunte delle carte ad oggi inventariate (1814-1859 e 1971-2005) e dall’esame del fascicolo del Comune di Lovere conservato presso l’archivio della Soprintendenza archivistica e Bibliografica della Lombardia di Milano.
Si sono consultati inoltre mezzi di corredo quali i censimenti del patrimonio archivistico del Comune di Lovere realizzati negli anni ’80 del Novecento e nel 2011.
Il Censimento degli archivi comunali e dei cessati ECA della Lombardia è stato realizzato tra il 1983 e il 1988 ad opera di ricercatori coordinati dal Soprintendente archivistico i cui risultati sono stati pubblicati in Regione Lombardia, Settore cultura e informazione, Soprintendenza archivistica per la Lombardia, “Notizie sugli archivi dei comuni e dei cessati E.C.A. della Lombardia. Ideazione e coordinamento di Lilli Dalle Nogare e di Giuseppe Scarazzini. VI. Provincia di Brescia”, Milano, Regione Lombardia, 1988.
Successivamente, nel 2011, è stato effettuato il censimento degli archivi dei comuni appartenenti alla Comunità montana dei laghi bergamaschi, tra cui quello del Comune di Lovere, a cura della Soprintendenza archivistica della Lombardia di Milano i cui dati sono stati pubblicati in SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenza.
Le prime notizie riguardanti l’archivio comunale di Lovere risalgono al marzo 1830.
In un avviso di convocazione del Consiglio comunale dell’8 marzo 1830 si menziona nell’ordine del giorno la necessità di “coordinazione di tutte le carte di corrispondenza e altri atti, a datare dal 1804 al tutto il 1829”.
Per ulteriori notizie relative all’archivio comunale si deve attendere fino al 1950 quando il Comune comunica all’allora Sopraintendenza archivistica per la Lombardia di Milano che è stata ultimata la sistemazione dell’archivio nella nuova sede municipale e che è in corso il riordino dello stesso; negli anni successivi la Sopraintendenza archivistica sollecita la compilazione e l’invio dell’inventario.
Nel settembre del 1953, su richiesta dell’organo ministeriale, il Comune trasmette dati inerenti la cronologia dei documenti più antichi (1835) e la consistenza numerica dei faldoni conservati (dal 1835 al 1870 faldoni n. 35, dal 1870 al 1953 faldoni n. 485, registri n. 74)
Nel corso del 1959 vengono realizzati i lavori di riordino ed inventariazione dell’archivio avviati in seguito alla visita ispettiva effettuata nel marzo 1958 da funzionari ministeriali, nella cui relazione si sottolinea come gli atti siano ordinati “in base alle quindici categorie attuali”; durante l’ispezione si rileva un grave stato di disordine e la non idoneità dei locali di deposito che ospitano l’archivio.
Nel 1961 con nota n. 591 del 19 aprile il Comune di Lovere comunica alla Sopraintendenza archivistica per le Provincie Lombarde la trasmissione dell’ “inventario degli atti archiviati dal 1819 al 1897”; in tale strumento di corredo le carte ottocentesche risultano ordinate in titoli e suddivise nelle due sezioni 1819-1860 e 1861-1897 in ottemperanza alle disposizioni della Soprintendenza archivistica stessa. In realtà lo strumento di corredo prodotto è un elenco di consistenza che la Soprintendenza Archivistica giudica non esauriente e insoddisfacente; nonostante i solleciti e le numerose richieste di revisione e integrazione non verrà più prodotto alcuno strumento di corredo.
Ulteriori informazioni sullo stato dell’archivio comunale si evincono da un questionario compilato nel 1975 (Archivio comunale di Lovere Bg; Sezione Carteggio 1971-1983; b. 8, fasc. 44) nel merito di un’indagine regionale promossa l’anno precedente (Archivio comunale di Lovere Bg; Sezione
Carteggio 1971-1983; b. 6, fasc. 35) sulla sistemazione logistica e agibilità, sulla consistenza del patrimonio archivistico, sulle prospettive di valorizzazione dell’archivio.
Nel 1982 notizie sulle condizioni dell’archivio comunale si deducono da una comunicazione interna indirizzata all’assessore Dario Catalini nella quale si chiede che il sottotetto, adibito ad archivio, venga liberato dal materiale documentario appartenente all’Ufficio Dazio al fine di creare nuovi
spazi utili e necessari (Archivio comunale di Lovere Bg; Sezione Carteggio 1971-1983; b. 49, fasc. 141).
Nel febbraio 1984 il Comune di Lovere richiede una visita ispettiva della Sovrintendenza archivistica per la Lombardia di Milano in seguito alla quale l’organo ministeriale si esprime rilevando che: “bisogna dapprima reperire locali idonei ad ospitare un archivio tanto consistente, risultando quelli attualmente adibiti del tutto inidoei (il sottotetto per fatiscenza e la sala consiliare per l’uso promiscuo del locale). In un secondo momento occorrerà procedere al riordino della documentazione e alla inventariazione del materiale” (Archivio comunale di Lovere Bg; Sezione Carteggio 1984-2005; b. 216, fasc. 2).

Dall’analisi delle unità di condizionatura è plausibile ipotizzare che nel 1984, probabilmente a seguito dell’ispezione di cui sopra, venga
eseguito un riordino del fondo archivistico comunale ma di tale intervento non si conserva alcuno strumento di corredo. Le buste del carteggio fino all’anno 2005 riportano sul dorso una numerazione a pennarello rosso
che non è stato possibile giustificare.

Successive informazioni sulle condizioni dell’archivio comunale si desumono dal questionario compilato nel 1992 per il progetto ministeriale “Anagrafe informatizzata degli archivi italiani” nel quale si dichiara che l’archivio non è conservato in un locale di deposito ma è frazionato nei diversi uffici comunali (Archivio comunale di Lovere Bg; Sezione Carteggio 1984-2005; b. 457, fasc. 2).
Nel 2003 la Soprintendenza archivistica per la Lombardia di Milano approva un progetto di censimento dell’archivio comunale redatto da Archimedia Società Cooperativa srl di Bergamo redatto su incarico dell’Ente in vista del trasloco della sede comunale e del trasferimento dell’archivio in un locale di deposito esterno al Municipio (Archivio comunale di Lovere Bg; Sezione Carteggio 1984-2005; b. 912, fasc. 2).
Nel 2006 l’archivio viene trasferito, in seguito al trasloco della sede municipale, nei locali a piano
terra di un edificio di proprietà comunale situati in via Bertolotti, dove oggi viene conservato.
Nel 2008 con determinazione dell’Area Affari Generali n .45.17 del 31 gennaio il Comune di Lovere incarica il leggio Società cooperativa sociale di Ceto (Bs) di espletare attività di assistenza archiveconomica e di effettuare sopralluoghi presso l’archivio comunale ai fini della redazione di un progetto di riordino ed inventariazione dello stesso; tali attività si arenano nel 2008 per riprendere e concludersi nel 2011 con un incarico aggiuntivo alla suddetta Società cooperativa, che ha previsto, anche, un intervento su materiale documentario depositato presso i magazzini seminterrati della Scuola statale dell’infanzia di via S. Maurizio. L’intervento è consistito nella selezione del materiale da destinare allo scarto, nell’eliminazione di quello irreversibilmente ammalorato e nel trasferimento della documentazione presso i locali di deposito dell’archivio comunale in via Bortolotti.
Nel 2012 il Comune di Lovere con determinazione dell’Area affari generali n. 39/A del 26 marzo affida ad il leggio società cooperativa sociale di Ceto (Bs) le attività di riordino ed inventariazione della documentazione afferente alla sezione di deposito (carteggio) e delle serie particolari
dell’archivio comunale, in seguito ad autorizzazione della Soprintendenza archivistica per la Lombardia n. 1599 del 6 aprile 2012. Nello specifico tali attività hanno interessato la documentazione che copre l’arco cronologico 1971- 2005 per quel che riguarda il carteggio mentre per quel che riguarda le serie particolari gli atti dalle origini al 2005.
Le attività di riordino ed inventariazione si sono concluse nel 2014 con la redazione di due strumenti di corredo: l’inventario analitico della sezione di deposito dell’archivio comunale e l’inventario analitico delle serie particolari di cui sopra.
L’Ente, ritenendo opportuno completare il riordino e l’inventariazione della rimanente documentazione conservata presso l’archivio comunale, che consiste nelle carte afferenti alla sezione storica (1817-1970) dell’archivio comunale e dei fondi cosiddetti “aggregati” ivi depositati, ha affidato alla suddetta Società cooperativa la redazione del progetto di riordino ed inventariazione della documentazione sopra citata. In tal maniera l’Ente ottempera alle disposizioni
relative al riordino dell’archivio storico contenute nella relazione, comunicata con nota n. 002293 del 25 maggio 2012, stesa dal funzionario della Soprintendenza archivistica per la Lombardia, dott. Mauro Livraga, in seguito alla visita ispettiva effettuata il 21 maggio 2012.
Inoltre, in ottemperanza alle sopracitate disposizioni, il Comune di Lovere ha predisposto un progetto redatto dall’Ufficio Lavori Pubblici di allestimento di nuovi depositi d’archivio esterni al Municipio individuati presso la ex Caserma dei Vigili del Fuoco in via Marconi; i locali interessati sono stati visionati dal funzionario della Soprintendenza archivistica per la Lombardia, dott. Mauro Livraga, durante la visita ispettiva effettuata il 20 gennaio 2014 e sono stati ritenuti idonei (nota informativa n. 343 del 29 gennaio 2014).
Entrambi i progetti sono stati presentati quali allegati alla domanda di accesso al Fondo di Rotazione per il sostegno ai soggetti che operano in campo culturale, ai sensi dell’ art. 4 bis, lett. A della l.r. 35/95 come modificata dall’ art. 7, comma 13, della l.r. 19/04 (bando con scadenza 14 febbraio 2014) che, però, non è stata accolta.
Tramontata l’idea di trasferire l’archivio, l’Amministrazione comunale, con deliberazione della Giunta Comunale n. 28 dell’08 marzo 2022, ha approvato il progetto di “Adeguamento dell’archivio comunale alla normativa antincendio con formazione di nuovo impianto di spegnimento, deumidificazione ed elettrico”. I lavori sono stati realizzati tra il 2022 e il 2023.
Nel 2024 viene affidata a Il leggio Società Cooperativa Sociale di Breno (BS) la realizzazione del progetto “Storia di un centro maggiore del lago Sebino nell’Ottocento. Il carteggio del Comune di Lovere” che viene selezionato e finanziato da Regione Lombardia a valere sull’ “Avviso unico cultura 2024 – Ambito Istituti e luoghi della cultura – Linea 2 Biblioteche e archivi storici”.
L’archivio del Comune di Lovere conserva una ricca documentazione per la storia istituzionale del Sebino nel corso del XIX secolo non inventariata e di conseguenza non fruibile; tale documentazione è, inoltre, in diretto dialogo con i fondi a stampa e manoscritti conservati nella Biblioteca civica «Tredici Martiri», già catalogati nei sistemi nazionali SBN e Manus on line.
Il progetto ha previsto quindi la redazione dell’inventario del carteggio preunitario dell’Ente, con estremi cronologici 1814-1859, la produzione e l’allestimento di una mostra documentaria che coinvolge anche i coevi fondi storici della Biblioteca civica «Tredici Martiri».

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti