Fascio di Combattimento di Edolo ( 1921 - 1943 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Partito politico, organizzazione sindacale

Altre denominazioni:

  • Fascio di Combattimento di Edolo della Federazione provinciale bresciana del PNF - Partito Nazionale Fascista
  • Sezione di Edolo del PNF - Partito Nazionale Fascista

Condizione: pubblico

Sede: Edolo (BS)

Profilo storico / Biografia

I Fasci di combattimento sono istituiti da Benito Mussolini a Milano il 23 marzo 1919. Con l’affermarsi dell’ideologia fascista, rappresentano la struttura di base del Partito Nazionale Fascista (1).
La costituzione del Fascio di Combattimento di Edolo della Federazione provinciale bresciana del PNF – Partito Nazionale Fascista avviene il 5 maggio 1921 (b. 1, fasc. 1). Lo scopo è rafforzare il ruolo del Partito Nazionale Fascista in realtà periferiche, come la Valle Camonica, in cui ancora fatica ad affermarsi.
Le funzioni sociali e politiche del Fascio di combattimento di Edolo sono principalmente la promozione di iniziative benefiche a supporto della popolazione, l’avviamento di attività dopolavoristiche, il sostegno dell’istruzione e dello sport, l’effettuazione di propaganda politica, la vigilanza sulla condotta «politica e morale» degli iscritti, il controllo di tutte le attività e le associazioni del territorio.
Come emerge dalla documentazione, alcune delle sopraccitate attività sono realizzate da altre organizzazioni, strettamente collegate e dipendenti dallo stesso Fascio: il Fascio Femminile di Edolo, il Fascio Giovanile di Combattimento di Edolo e il Comitato comunale di Edolo dell’ONB – Opera Nazionale Balilla confluiti nell’anno 1938 nel Comando del GIL – Gioventù Italiana del Littorio del Fascio di Edolo, il Patronato scolastico di Edolo, le cui funzioni sono anch’esse trasferite nel 1938 al Comando del GIL del Fascio di Edolo, l’Ufficio di collocamento III zona di Edolo, ed altri enti.
La Sezione edolese coordinava inoltre le sottosezioni delle frazioni di Cortenedolo, Mu e Sonico.
Le notizie inerenti l’ubicazione della sede del Partito – in cui verosimilmente si conserva l’archivio dell’ente – sono frammentarie. Nel marzo 1927 la sede viene spostata dal Palazzo comunale in «casa Serini» (b. 2, fasc. 2), nell’aprile 1928 la sede è ubicata presso un locale di proprietà della signora Angela Fornoncini (ricevuta di pagamento del canone d’affitto in b. 2, fasc. 2) e successivamente, sempre nel 1928, trasferita in «casa Calvi» (b. 4, fasc. 4); nel 1936 la sede è in via Cesare Battisti (b. 2, fasc. 2).
Il segretario politico del Fascio edolese è nominato dalla Federazione provinciale bresciana del PNF di Brescia, su proposta del segretario federale congiuntamente alla consulta dei membri del direttorio federale. La durata del mandato, che è rinnovabile, è fissata a soltanto un anno. Oltre al segretario politico, il direttorio del Fascio edolese comprendeva un segretario amministrativo e quattro membri, proposti dal segretario politico e ratificati anch’essi dal segretario federale di Brescia.
Dagli atti si evince che negli anni 1925-1926 la carica di segretario politico è ricoperta da Guido Calvi, dal 5 marzo 1927 all’ottobre 1928 da Aldo Federici, dal 7 ottobre 1928 presumibilmente sino alla metà del 1932 da Luigi Zuelli (che dal 1925 ha ricoperto la carica di segretario amministrativo), negli anni 1933-1934 dal ragioniere Giorgio Ghisenti e nel 1936 da P. Bottarelli.
Dal 1928 al 1932, sotto la guida di Luigi Zuelli, l’attività del Fascio edolese si intensifica e la sua organizzazione si consolida (si veda a proposito il saggio di Alessia Mariotti Il secondo tempo della rivoluzione. L’archivio della sezione di Edolo del Partito Nazionale Fascista: la gestione del potere tra il centro e la periferia (1926-1932) , 2022, disponibile in versione preprint al link: https://zenodo.org/record/6508318). In alcune delle numerose lettere inviate alla direzione del Il Popolo di Brescia – Quotidiano della Federazione Provinciale Fascista di Brescia ai fini della pubblicazione (b. 1, fasc. 1), si descrivono alcune delle iniziative promosse dal Fascio nell’anno 1929, tra cui: l’istituzione della colonia elioterapica alpina per i bambini bisognosi di cure presso il palazzo scolastico della frazione di Cortenedolo, la costituzione del Comitato comunale per la Befana dei bambini poveri coordinato dal Fascio femminile di Edolo, l’inizio delle attività della Filodrammatica del Dopolavoro di Edolo con l’auspicio della fondazione di un Corpo musicale del Dopolavoro «di cui il paese sente vero bisogno», l’istituzione della biblioteca che «non poteva ne doveva mancare a Edolo!» (b. 1, fasc. 1). Sempre nel 1929, per volere del segretario politico Zuelli, si attua la riorganizzazione del Fascio femminile di Edolo i cui compiti sono: l’assistenza sanitaria, l’assistenza scolastica, la beneficienza, la manutenzione del cimitero di Guerra, ed altro (b. 1, fasc. 1).
La gestione amministrativa dell’ente, coordinata dal segretario amministrativo, è supportata da un cassiere [nominato dal direttorio] dipendente dell’istituto bancario locale, il quale ha in consegna tutti i fondi della Sezione edolese, riscuote gli importi delle tessere e le quote annuali dovute dai fascisti comunicando successivamente gli insolventi, effettua pagamenti e riscossioni tramite mandati di pagamento e reversali di cassa emessi dalla segreteria amministrativa del Fascio e controfirmati dal segretario politico (b. 2, fasc. 2).
Dalle relazioni dell’attività annuale trasmesse alla Federazione provinciale di Brescia e dagli elenchi degli iscritti presenti nel fondo, ricaviamo che gli iscritti della Sezione di Edolo nell’anno 1922 sono n. 43, nell’anno 1925 n. 76, nell’anno 1929 n. 136 e nel 1930 n. 132.
Nella seconda metà dell’anno 1943, con la soppressione del PNF – Partito Nazionale Fascista e delle associazioni ad esso collegate, le funzioni e i beni di proprietà del Fascio di Combattimento di Edolo vengono trasferiti al Comune di Edolo e all’ECA – Ente Comunale di Assistenza di Edolo. Al momento della consegna delle attività patrimoniali il Fascio non risultava proprietario di beni immobili ed aveva un deficit finanziario di £. 3.286,65 (b. 3, fasc. 3).

Note
(1) Per le informazioni essenziali di carattere istituzionale sui Fasci di combattimento si veda il profilo generale disponibile sul portale Lombardia Beni Culturali accessibile dalla scheda https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/profili-istituzionali/MIDL000282/.

Fonti

  • Mariotti 2022 = Alessia Mariotti, Il secondo tempo della rivoluzione. L'archivio della sezione di Edolo del Partito Nazionale Fascista: la gestione del potere tra il centro e la periferia (1926-1932), il leggio scs, 2022

Compilatori

  • Prima redazione: Laura Mena (Archivista) - Data intervento: 01 febbraio 2022